colaninno jr ha dichiarato di essere in leggero imbarazzo per la vicenda alitaGlia dato il ruolo del padre. In realtà non è un problema di imbarazzo quanto del
codice etico del pd, che è stato infranto a tempo di record poco dopo essere stato scritto. Si legge all'articolo 3:
Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano, in particolare, a:
a) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta
incidenza, specifica e preferenziale, sul patrimonio personale, del proprio nucleo
familiare o dei conviventi, ovvero dei parenti o affini;
b) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nel Partito (incarichi
monocratici nelle città capoluogo di provincia, a livello provinciale, regionale e
nazionale; incarichi negli organi collegiali esecutivi di Partito a livello regionale e
nazionale) qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o
fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economico-
finanziari, possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri
comportamenti
Quindi colaninno jr dovrebbe rinunciare all'incarico di ministro ombra. Ed essendo un incarico che non conta nulla, potrebbe, se non per etica per semplice astuzia politica, rinunciarci e fare bella figura. Invece no, se lo tiene stretto per dare un chiaro messaggio al paese: mentre berlusconi prima infrange le leggi e poi tenta di cancellarle per non finire in galera, nel pd fanno di più: si auto impongono delle regole per il puro piacere di poterle ignorare.
Come diceva la canzoncina: con walter una nuova stagione c'è.